Plico del fotografo: trattato teorico-pratico di fotografia
La riflessione della luce si utilizza negli specchi. Gli specchi sono di metallo o di vetro, e servono principalmente a far vedere l'immagine degli
Pagina 058
Plico del fotografo: trattato teorico-pratico di fotografia
Specchi piani. Per far comprendere in qual modo uno specchio piano produce l’immagine degli oggetti, noi nella figura sottostante supponiamo un punto
Pagina 058
Plico del fotografo: trattato teorico-pratico di fotografia
Fochi coniugati e immagini degli specchi sferici. Se, invece di essere paralleli, i raggi luminosi che cadono sopra lo specchio sferico fossero
Pagina 060
Plico del fotografo: trattato teorico-pratico di fotografia
Ci rimarrebbe a parlare degli specchi parabolici, che sono capaci di concentrare i raggi paralleli in un punto unico perchè vanno esenti dal difetto
Pagina 062
Plico del fotografo: trattato teorico-pratico di fotografia
Delle lenti e degli oggettivi fotografici
Pagina 084
Plico del fotografo: trattato teorico-pratico di fotografia
vedere distintamente l’immagine degli oggetti lontani, sarà confusa l’immagine degli oggetti vicini, e se si rende invece distinta l’immagine degli
Pagina 093
Plico del fotografo: trattato teorico-pratico di fotografia
Influenza dei fochi coniugati sulle immagini. — Noi abbiamo detto che le immagini delle rette saranno rette, che le immagini degli oggetti saranno
Pagina 093
Plico del fotografo: trattato teorico-pratico di fotografia
si vedrà che il divario della distanza dell'immagine degli oggetti posti a 500 metri, da quella degli oggetti posti a 1000 metri, sarà solo di 1/499
Pagina 094
Plico del fotografo: trattato teorico-pratico di fotografia
Perchè le immagini degli oggetti che si fanno dietro una lente fossero affatto nitide, sarebbe necessario, che gli oggetti fossero tutti equidistanti
Pagina 095
Plico del fotografo: trattato teorico-pratico di fotografia
presso a poco la distanza dal foco chimico al foco visuale, il foco visuale essendo quel punto in cui l'immagine degli oggetti è la più nitida a vedere, ed
Pagina 100
Plico del fotografo: trattato teorico-pratico di fotografia
dettagliata, e quel che diremo ci servirà più tardi parlando degli oggettivi fotografici.
Pagina 101
Plico del fotografo: trattato teorico-pratico di fotografia
Degli oggettivi fotografici.
Pagina 107
Plico del fotografo: trattato teorico-pratico di fotografia
9° Un sistema ottico a due vetri, essendo costrutto per un caso dato di distanza degli oggetti, non sarà proprio per un’altra distanza.
Pagina 107
Plico del fotografo: trattato teorico-pratico di fotografia
piano del vetro spulito, o dove formasi la immagine degli oggetti. del cono di raggi che cade sopra di essa, ossia di allontanare la distanza focale
Pagina 110
Plico del fotografo: trattato teorico-pratico di fotografia
vuole provvedersi di un oggettivo deve ricordarsi che molte qualità degli oggettivi sono relative ai casi del loro impiego.
Pagina 126
Plico del fotografo: trattato teorico-pratico di fotografia
attenzione all’immagine che l’oggettivo produce. Bisognerà che questa sia esente da anelli colorati nei contorni degli oggetti rappresentati, che le
Pagina 131
Plico del fotografo: trattato teorico-pratico di fotografia
che permette il passaggio dei pennelli luminosi, affinchè essi possano penetrare in essa, e dipingervi una immagine degli oggetti esteriori. Quest
Pagina 133
Plico del fotografo: trattato teorico-pratico di fotografia
nervo ottico. Essa fa nell’occhio la funzione che fa il vetro appannato nella camera oscura, perchè è sopra di essa che si dipinge l’immagine degli
Pagina 151
Plico del fotografo: trattato teorico-pratico di fotografia
Colla visione ad un occhio solo è difficile giudicare della distanza degli oggetti. L’occhio in questo caso può solo giudicare della distanza per
Pagina 153
Plico del fotografo: trattato teorico-pratico di fotografia
la distanza mR = mP, come abbiamo dimostrato parlando degli specchi piani. Lo stesso si dica dei raggi partiti dal punto Q, e riflessi dallo specchio
Pagina 161
Plico del fotografo: trattato teorico-pratico di fotografia
distinzione non è esattissima, perchè la proprietà degli acidi, e delle basi sono tra loro relative.
Pagina 175
Plico del fotografo: trattato teorico-pratico di fotografia
Gli acidi forti e le basi forti non vanno soggetti a cambiare in simil modo di natura, secondo l’esigenza degli altri corpi con cui si combinano.
Pagina 176
Plico del fotografo: trattato teorico-pratico di fotografia
Degli acidi.
Pagina 177
Plico del fotografo: trattato teorico-pratico di fotografia
Degli equivalenti chimici dei corpi semplici.
Pagina 180
Plico del fotografo: trattato teorico-pratico di fotografia
Nella sottostante tavola degli equivalenti chimici si scorge che il numero proporzionale dell’idrogeno è rappresentato dal numero 1, quello dell
Pagina 181
Plico del fotografo: trattato teorico-pratico di fotografia
Tavola degli equivalenti chimici dei corpi semplici i più comuni in rapporto coll’idrogeno preso per unità.
Pagina 183
Plico del fotografo: trattato teorico-pratico di fotografia
Degli equivalenti chimici dei corpi composti.
Pagina 185
Plico del fotografo: trattato teorico-pratico di fotografia
Lo stesso succede presso le combinazioni in più proporzioni degli altri corpi, i quali possono duplicare, triplicare il loro equivalente per formare
Pagina 185
Plico del fotografo: trattato teorico-pratico di fotografia
Questo sale così cristallizzato ha perciò un equivalente rappresentato dal n° 162, il qual numero è la somma degli equivalenti tutti dei corpi che lo
Pagina 186
Plico del fotografo: trattato teorico-pratico di fotografia
L’equivalente poi dell’acido solforico anidro è espresso dal n° 40, perchè l’addizione degli equivalenti che lo compongono ci dà questo numero
Pagina 186
Plico del fotografo: trattato teorico-pratico di fotografia
Tavola degli equivalenti chimici dei corpi composti.
Pagina 187
Plico del fotografo: trattato teorico-pratico di fotografia
Dando uno sguardo alla tavola degli equivalenti degli acidi, si scorgerà che nelle combinazioni del solfo coll’ossigeno si chiamò acido solforico
Pagina 191
Plico del fotografo: trattato teorico-pratico di fotografia
Può ancora succedere che si formino degli acidi meno ossigenati dell’acido terminato in oso, allora si fa precedere la denominazione di quest’ultimo
Pagina 191
Plico del fotografo: trattato teorico-pratico di fotografia
combina. Combinandosi invece coi metalloidi produce degli acidi potentissimi.
Pagina 195
Plico del fotografo: trattato teorico-pratico di fotografia
respirazione degli animali, favorisce la vegetazione delle piante, dà origine alla formazione della maggior parte delle materie coloranti, ecc.
Pagina 197
Plico del fotografo: trattato teorico-pratico di fotografia
Epperciò se la densità od il peso specifico dell’aria viene espressa dal numero 1,000; la densità degli altri corpi predetti viene espressa dai
Pagina 198
Plico del fotografo: trattato teorico-pratico di fotografia
L’equivalente dell’idrogeno è = 1. Si prese questo equivalente per unità, con cui paragonare gli equivalenti degli altri corpi, perchè l’equivalente
Pagina 201
Plico del fotografo: trattato teorico-pratico di fotografia
Nello stesso modo dell’aria pei gas ed i vapori, l’acqua venne presa per unità, per termine di paragone, onde confrontare il peso degli altri corpi
Pagina 207
Plico del fotografo: trattato teorico-pratico di fotografia
La potassa è solida, bianca, deliquescente all’aria, fusibile sotto del calore rosso, ha proprietà basiche, opposte in sommo grado a quelle degli
Pagina 216
Plico del fotografo: trattato teorico-pratico di fotografia
Le proprietà chimiche dell’ammoniaca sono contrarie, ed opposte a quelle degli acidi, e sono simili a quelle degli alcali, della potassa, soda, calce
Pagina 228
Plico del fotografo: trattato teorico-pratico di fotografia
esplosivi, degli amiduri metallici M, NH2.
Pagina 229
Plico del fotografo: trattato teorico-pratico di fotografia
Hanno proprietà diverse da quelle degli olii grassi, sono generalmente acri, senza aspetto oleoso, più leggeri dell’acqua, volatili, e fortemente
Pagina 266
Plico del fotografo: trattato teorico-pratico di fotografia
1° Principio fondamentale. I metodi ora seguiti per determinare le proporzioni quantitative degli acidi e degli alcali si fondano generalmente, come
Pagina 280
Plico del fotografo: trattato teorico-pratico di fotografia
I chimici adoperano ordinariamente certe carte colorate che essi chiamano carte reagenti, per scoprire la presenza degli acidi o degli alcali nelle
Pagina 281
Plico del fotografo: trattato teorico-pratico di fotografia
Come si può scorgere, questo principio è universale; esso è applicabile non solo alla determinazione degli acidi, che fanno volgere al rosso la carta
Pagina 281
Plico del fotografo: trattato teorico-pratico di fotografia
Le immagini che si ottengono direttamente nella camera oscura sono d’ordinario con tinte inverse, cioè in esse i bianchi degli oggetti sono neri e
Pagina 293
Plico del fotografo: trattato teorico-pratico di fotografia
7aCorreggere il foco degli oggettivi da ritratti. — Negli oggettivi a ritratti bisogna tener conto della varia differenza dei due fochi, chimico e
Pagina 385
Plico del fotografo: trattato teorico-pratico di fotografia
Il signor Barlassina di Novara ottiene in questa direzione degli assai buoni risultati, ma il suo procedimento è diverso in ciò che esso ricopre lo
Pagina 415
Plico del fotografo: trattato teorico-pratico di fotografia
degli agenti atmosferici. La vernice è necessaria tutte le volte che la prova venne tirata su carta semplice, su carta non albuminata.
Pagina 466
Plico del fotografo: trattato teorico-pratico di fotografia
pesce, ossia gelatina, e la gomma arabica. Bisogna soprattutto fare attenzione che esse non contengano degli acidi liberi, che toglierebbero ogni solidità
Pagina 467